Viadotti Tevere IV e Puleto - Pieve S. Stefano (AR)

Le attività condotte hanno permesso di valutare il degrado e la sicurezza di due viadotti in c.a. localizzati sulla SS3 bis (E45) al confine tra le regioni Toscana ed Emilia Romagna. Le opere, denominate Puleto e Tevere IV, realizzate negli anni ’60 sono situate al centro di una vallata montana dell’alta Val Tiberina e sono costituite da due carreggiate separate, con due corsie per ciascun senso di marcia, con pile in c.a. ordinario ed impalcato in cemento armato precompresso.
Il viadotto Tevere IV ha 35 campate per una lunghezza complessiva di 1'555 m e pile alte fino a 61.52 m. Il viadotto Puleto è invece lungo 198.7 m, ha 5 campate e pile che variano in altezza fino a 45.68 m. La valutazione del degrado è stata eseguita attraverso un accurato rilievo dei dettagli costruttivi, sia con ispezioni tecniche visive sia con l’ausilio di droni. Sono state eseguite anche prove di carico, statiche e dinamiche, volte alla caratterizzazione del comportamento deformativo della struttura e alla calibrazione dei un modello numerico per la valutazione della sicurezza delle opere. Le indagini eseguite hanno sfruttato la tecnica dell’Interferometria Radar Terrestre (TInRAR) per registrare gli abbassamenti di diverse sezioni trasversali dell’impalcato. Inoltre, è stato progettato e applicato un sistema di monitoraggio, i cui dati sono stati interpretati in modo che fosse possibile attivare un sistema di “early warning”, impostando opportune soglie di allarme.